Legge 104: i tre giorni di permesso retribuiti solo a metà
Decreto stabilità: fuori chi ha genitori disabili. Sindacati sul piede di guerra.
La legge di stabilità prevede tagli anche sui permessi previsti
dalla legge 104/1992, la norma che consente a un parente di un disabile
o di una persona affetto da handicap di usufruire di tre giorni al mese
di permessoper prendersi cura del congiunto.
Oggi
i lavoratori dipendenti vedono retribuirsi l'intera giornata di lavoro:
la legge di stabilità prevede che la retribuzione scenda al 50%, a
meno che il dipendente non usufruisca dei permessi perché egli stesso
affetto da patologie, o per assistere i figli o un coniuge.
La retribuzione è quindi dimezzata per chi deve assistere i genitori disabili.
Cgil: "Norma scandalosa"
Sul piede di guerra i sindacati. Per la Cgil, si tratta di un atto di
discriminazione che creerà ulteriori differenze fra i cittadini. Secondo
Nina Daita, responsabile dell’Ufficio disabilità della Cgil nazionale,
la norma contenuta nel Dl Stabilità è “scandalosa e indecente. Non
troviamo termini migliori per descrivere l’ennesimo taglio
all’assistenza delle persone disabili.
Con il dimezzamento della
quota delle retribuzioni dei lavoratori che assistono genitori disabili
si colpiscono ancora una volta i più deboli”. Protestano anche le
associazioni che rappresentano le persone disabili.
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