Incredibile. Ritorna la logica dei lager nazisti.
Formazione permanente
La CGIL scrive a Fini: si esamini la nostra legge su apprendimento permanente.
Con una lettera al Presidente della Camera dei Deputati, la CGIL chiede che sia esaminato il progetto di legge di iniziativa popolare sul diritto all’apprendimento permanente, presentato alla Camera il 18 gennaio scorso.
Anche la nostra Lega si era impegnata nella raccolta delle firme a sostegno di questa proposta di legge.
In Italia erano state raccolte 130 mila firme.
Appello per il 2 giugno
Hanno radici comuni nella nostra storia e in particolare nella Resistenza, che, come ha ricordato il Presidente Giorgio Napolitano, non ha soltanto liberato il Paesedall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ma ha riunificato l’Italia.
Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale.
La Costituzione ha consacrato sentimenti, speranze, valori profondamente radicati, in cui si
riconoscono tutti gli italiani.
Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti.
La Costituzione è base della nostra libertà.
In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:
- i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica;
- la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente
riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli
impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
- l’autonomia e la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario),
compreso quello dell’informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e
l’equilibrio tra di essi.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può
entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire.
Le riforme per rinnovare l’Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale.
Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi ed obiettivi a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Milano il 2 giugno. Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione.
Comitato promotore:
ACLI Lombardia
ANPI Nazionale
ARCI
Associazione Adesso Basta
Associazione Culturale Punto Rosso
Casa della Carità
Casa della Cultura
CGIL
Il Popolo Viola Milano
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Libertà e Giustizia
Superato mezzo milione di firme per il referendum sull'acqua
Superato il mezzo milione di firme, la raccolta va avanti.
516.615 firme raccolte in 25 giorni di banchetti e iniziative in tutta Italia.
Un risultato incredibile anche per noi, raggiunto in poco più di tre settimane grazie all'impegno e all'entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell'acqua pubblica.
Dall'estremo Nord alle isole, la raccolta di firme racconta un'Italia della partecipazione, di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni (vedere la mappa dei banchetti di raccolta firme su www.acquabenecomune.org).
E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia. L'obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700milafirme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dell'acqua riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni.
Per questo fine settimana il Comitato Promotore lancia il “Giro d'Italia delle firme per l'acqua”; quale località, Comune, comitato cittadino sarà la maglia rosa della raccolta di firme di questa settimana?
Il Comitato Promotore ringrazia tutti quelli che si stanno impegnando per la riuscita dell'iniziativa referendaria, i media locali, le radio e i siti internet che stanno dando un esempio di attenzione e partecipazione che fa ben sperare anche per la libertà d'informazione nel paese.
Più firme raccoglieremo, più forte sarà la spinta verso il Referendum e il risveglio civile dei territori. Perché si scrive acqua, si legge democrazia.
Roma, martedì 18 maggio 2010
Intervista a Guglielmo Epifani
Governo: giù le mani da lavoro e pensioni!
Intervista di Epifani a "La Repubblica" del 16/05/2010
«Il conto viene naturalmente presentato ai più deboli. La manovra che il governo propone avviene nel corpo di un paese che è già stato colpito dalla crisi. E´ questa la grande differenza con il 1992 quando l´Italia veniva da un periodo di crescita. Oggi ci sono disoccupazione, cassa integrazione, precarietà, redditi e consumi fermi».
Lei evoca il 1992, allora il sindacato fu parte attiva per uscire dalla crisi. Oggi è disponibile a giocare lo stesso ruolo?
«Certo, ma allora ci fu un confronto e fu aperto un negoziato, oggi invece il governo vuol decidere per decreto tra 20 giorni. Nel ‘92 al massimo fu congelata la contrattazione di secondo livello per un anno, l´anno dopo si fece l´accordo sul nuovo modello contrattuale, si chiamarono a pagare quelli che avevano più reddito e più risorse. Oggi invece sento parlare di un blocco di tutta la contrattazione pubblica per tre anni, di interventi sui pensionamenti con la gente in mobilità e fuori dai luoghi di lavoro. Congelamento delle liquidazioni. Blocco del turn over nella scuola e nei settori pubblici. Sento riparlare di condoni. Questa mi sembra una manovra destinata a deprimere ancora di più l´economia».
Il sindacato pone delle condizioni?
Conclusioni del 16° congresso nazionale della CGIL
Guglielmo Epifani confermato Segretario Generale della CGIL
CGIL, documento Politico approvato a maggioranza, unanimità su programma fondamentale
Primi ai campionati europei
Ci sentiamo di condividere la gioia e l'entusiasmo di tanti nostri nonni e genitori per la bella vittoria delle ragazze dello squadra Division di Portogruaro ai campionati europei di pattinaggio artistico svoltisi in questi giorni a Nantes, in Francia.
E' iniziato a Rimini il XVI° Congresso Confederale della CGIL
Clicca qui per vederlo in diretta.
Buco nella sanità del Veneto
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL DEL VENETO, EMILIO VIAFORA, CHIEDE L’IMMEDIATA CONVOCAZIONE DI UN INCONTRO: “SI ACCERTINO CAUSE ERESPONSABILITA’. A PAGARE – DICE – NON POSSONO ESSERE I CITTADINI PIU’ DEBOLI”
Questa la sua dichiarazione:
“In relazione al deficit della sanità che ne ha prodotto l’improvviso commissariamento da parte del Governatore Luca Zaia cui sono conferiti “poteri straordinari” sul settore, la Cgil del Veneto non può che esprimere preoccupazione per la situazione debitoria che risulta pari a 101 milioni di euro nel 2009.
Su tutta questa partita è necessaria la massima trasparenza, a partire dall’indicazione delle cause che hanno portato alla crisi finanziaria, delle responsabilità e delle misure che si intendono adottare per uscire da questa situazione.
A pagare non dovranno essere né i cittadini, attraverso tagli ai servizi o aumenti di ticket e costi socio-sanitari, né i lavoratori del settore.
Non si può nemmeno perpetuare nel Veneto una linea, come quella operata con l’ultima Finanziaria regionale, che ha visto ridurre l’addizionale Irpef per i più abbienti scaricandone il costo sulla collettività attraverso il rigonfiamento del debito sanitario. Una scelta che oggi rischiano di pagare gli anziani, i malati e le fasce sociali più deboli.
A fronte dell’emergenza venutasi a determinare la Cgil chiede al Governatore Zaia l'immediata apertura di un confronto di merito che consenta una corretta valutazione della situazione e la definizione delle linee di rientro dal debito”.