Sono oltre 7milioni i pensionati con meno di 1000 euro
al mese, crolla l'occupazione giovanile, continua a calare il potere
d'aquisto delle famigli italiane, di fronte a questa situazione la CGIL
richiama il governo alle sue responsabilità. Per la Confederazione
"bisognerebbe affrontare finalmente il tema della governance, garantendo
alle parti sociali di svolgere un effettivo ruolo di indirizzo e di
vigilanza, nell'ottica di garantire un effettivo governo duale
dell'Ente"
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“Oltre la metà dei
pensionati sotto i 1.000 euro al mese, il crollo dell'occupazione in
particolare dei giovani, i redditi in calo, la CIG oltre il miliardo di
ore. Il Bilancio sociale dell'Inps fotografa una situazione sociale
esplosiva, peraltro ulteriormente aggravatasi nel corso del 2012”. Così
il segretario nazionale della CGIL, Vera Lamonica commenta i numeri del
Bilancio sociale Inps 2011, presentato oggi a Roma nella sede del Cnel
“E' singolare -
prosegue il dirigente della CGIL - che su tutto questo il ministro del
Lavoro e delle politiche sociali, nel suo intervento conclusivo non
abbia speso una parola, limitandosi a ribadire il suo concetto di
sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale, scisso da ogni
considerazione sulla sua molto discutibile sostenibilità sociale”.
“La principale
funzione dell’Inps - aggiunge Lamonica - non deve essere quella di
educare, tanto meno di fare propaganda alla bontà delle riforme. L'Inps
è l'Ente che gestisce tutte le prestazioni di welfare del Paese e deve
garantire oltre che efficienza anche efficacia dei servizi e delle
prestazioni. Deve aprire, e non chiudere, le porte ai cittadini che
sempre più riempiono le file ai patronati, che stanno svolgendo una
meritoria e non riconosciuta azione di supplenza, e per fare questo
tutto serve tranne nuovi tagli, che colpirebbero pesantemente anche
l'attuale livello di servizi”
“Infine - conclude
il segretario nazionale della CGIL - per quanto riguarda la
partecipazione, bisognerebbe affrontare finalmente il tema della
governance, garantendo alle parti sociali, espressione di lavoratori ed
imprese, di svolgere un effettivo ruolo di indirizzo e di vigilanza,
nell'ottica di garantire un effettivo governo duale dell'Ente".
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