Conclusioni del 16° congresso nazionale della CGIL

venerdì 14 maggio 2010

Guglielmo Epifani confermato Segretario Generale della CGIL

Al termine dei quattro giorni lungo i quali si è svolto il XVI Congresso della CGIL  Guglielmo Epifani è stato confermato, dal nuovo Comitato Direttivo dell’organizzazione sindacale, Segretario Generale della CGIL. L'organismo direttivo gli ha conferito 120 voti favorevoli su 148 votanti; 17 i contrari, 8 gli astenuti, 3 le schede bianche. Epifani è stato riconfermato alla guida della Confederazione di Corso d’Italia ottenendo circa l'87% dei voti espressi; se si calcolano anche gli astenuti e le schede bianche la percentuale è pari quasi all’82%. Resterà in carica fino a settembre, scadenza naturale del secondo mandato, al termine degli otto anni fissati dallo Statuto confederale. Il Comitato direttivo è stato eletto con voto segreto su lista unica con il 93,9% di consensi. Su 1.039 aventi diritto e 1.026 votanti, i sì sono stati 940, i no 61 e 21 gli astenuti, tre schede bianche e una nulla. La presenza femminile è del 41,6% (rispetto al precedente 41%), gli immigrati salgono da 3 a 8 (5,13%), i giovani sotto i 35 anni sono 13 (8,33%) e i delegati di luogo di lavoro sono 11 (7,05%). Infine è stato approvato lo Statuto del sindacato: su 1.013 votanti, i sì sono stati 834, 121 i no e 58 gli astenuti.

CGIL, documento Politico approvato a maggioranza, unanimità su programma fondamentale
Il documento conclusivo del XVI Congresso della CGIL è stato approvato con 738 voti favorevoli ossia l'82,04%; sono stati 162, invece, i no, corrispondenti al 17,96%; due gli astenuti. Il documento parte dall'approvazione della relazione del numero uno Guglielmo Epifani e, nelle 12 pagine, richiama i punti di fondo delle scelte politiche che il Congresso affida al gruppo dirigente, a partire dall'impegno a “contrastare un violento attacco” nei confronti dei diritti dei lavoratori “da parte del Governo” proprio nei quarant'anni di vita dello Statuto. Il documento rilancia il piano straordinario per il lavoro e l'occupazione proposto da Epifani, mentre sull'unità sindacale esplicita le divisioni con CISL e UIL. Inoltre il programma fondamentale della CGIL - il testo che volle Bruno Trentin, oggi ovviamente rivisto alla luce dei cambiamenti vissuti in questi anni, e approvato all’unanimità dalla Commissione politica - ha avuto il via libera dell’Assemblea con un solo voto contrario.