mercoledì 18 aprile 2012

Pensioni: CGIL, CISL e UIL scrivono a Fornero, non più rinviabile l'apertura di un confronto
Dopo la manifestazione nazionale del 13 aprile CGIL, CISL e UIL tornano a chiedere al Governo una convocazione urgente per trovare soluzione certe ai problemi dei lavoratori in esodo e di quelli in mobilità

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Dopo la manifestazione nazionale del 13 aprile CGIL, CISL e UIL tornano a chiedere al Governo una convocazione urgente per trovare soluzione certe ai problemi dei lavoratori in esodo e di quelli in mobilità, questa volta lo fanno con una lettera indirizzata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero.
“La manifestazione nazionale del 13 aprile - scrivono i Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL, Camusso, Bonanni, Angeletti - ha portato all'attenzione Sua, del parlamento e del Paese, l'urgenza di individuare soluzioni certe ed in tempi rapidi ai problemi dei lavoratori in esodo volontario incentivato, in mobilità, destinatari delle prestazioni a carico dei fondi di solidarietà e in esonero dal servizio che rischiano, a seguito dell'innalzamento repentino dei requisiti pensionistici, di rimanere senza alcun reddito, avendo perso il lavoro (o essendo ormai prossimi a perderlo) e non potendo raggiungere i nuovi requisiti previsti dalla riforma”.
“Con la stessa iniziativa - proseguono i leader delle tre Confederazioni - abbiamo anche inteso denunciare l'ingiustizia delle ricongiunzioni onerose per i lavoratori e le lavoratrici che, dall’entrata in vigore della legge 122/2010 non possono più chiedere la costituzione della posizione assicurativa ai sensi della legge 322/1958 oppure il trasferimento o la ricongiunzione gratuiti della contribuzione versata presso enti o gestioni previdenziali diverse in un unico fondo”.
“Riteniamo - concludono Camusso, Bonanni, Angeletti - non più rinviabile l'apertura di un confronto di merito e pertanto Le rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente”.

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