martedì 27 marzo 2012

 

Clima: la CGIL aderisce all'iniziativa 'l'Ora della Terra' per un futuro sostenibile

“La lotta ai cambiamenti climatici va sostenuta, e rappresenta la sfida necessaria per garantire a noi e a tutte le popolazioni della terra, un presente e un futuro sostenibili”. Con queste parole la CGIL aderisce all'iniziativa 'l'Ora della Terra' promossa dal WWF in tutto il mondo. Il 31 marzo, dalle ore 20.30 alle 21.30, la CGIL insieme alle sue numerose Camere del Lavoro e Categorie, si unirà alle migliaia di aderenti: istituzioni, imprese enti, cittadini e cittadine e spegnerà la luce nelle sue sedi. Anche l'ITUC (International trade union confederation) ha dato la sua adesione.
'L'Ora della Terra' è un'iniziativa, nata nel 2007 nella città di Sidney. Nel 2011 ha raccolto l’adesione di oltre 2 miliardi di persone per circa 5200 città in 135 nazioni, coinvolgendo contemporaneamente comuni cittadini, istituzioni, sindacati, imprese e associazioni.
“Lo spegnimento della luce, contemporaneo in tutte le nostre sedi, moltiplicherà il valore dell'adesione della nostra organizzazione e concorrerà a sostenere un gesto simbolico in favore della lotta ai cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile” spiega la CGIL ribadendo, inoltre, la consapevolezza che “questo spegnimento, per un'ora soltanto, è poca cosa rispetto all'enormità dei rischi che incombono sul Pianeta per l'insensato e insostenibile sfruttamento delle sue risorse e dell'ambiente che ci ospita”.
Tuttavia, prosegue la CGIL, “pensiamo che questa mobilitazione mondiale volontaria possa alimentare la consapevolezza diffusa e concorrere insieme alle tante iniziative ed esperienze a fare pressione, in vista della Conferenza di RIO+20, sui diversi Governi, nazionali e sovranazionali, perché promuovano rigorosamente con politiche adeguate ed efficaci, la transizione ad una economia a basse emissioni di carbonio”. Questa direzione, conclude la CGIL “è obbligata, pena compromettere irrimediabilmente la possibilità di avere un futuro per la terra e i suoi abitanti”. 


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