mercoledì 28 marzo 2012




Pensioni: Mobilitazione nazionale della CGIL a Roma il 17 aprile
Per la Confederazione è "necessario risolvere la drammatica situazione di migliaia di persone senza più stipendio e senza pensione, insieme allo scandalo delle ricongiunzioni onerose”
“Ogni giorno che passa diventa più chiaro ed evidente quanto la riforma delle pensioni sia profondamente iniqua, priva di qualsiasi gradualità, pensata e fatta esclusivamente per fare cassa”. Lo sostiene Vera Lamonica, Segretaria confederale della CGIL con delega ai problemi previdenziali e del welfare.

“Non importa poi che a pagarne i prezzi siano le donne, i giovani, i lavoratori, i pensionati – dice la dirigente della CGIL – per noi, però, la partita delle pensioni non è chiusa. È urgente affrontare subito la drammatica situazione di quelle lavoratrici e quei lavoratori che si trovano oggi senza lavoro, con gli ammortizzatori sociali conclusi o in via di conclusione, senza reddito e lontani dalla pensione. Così come va risolta l'assurda situazione di chi, pur avendo versato i contributi in gestioni previdenziali diverse, si vede costretto a sborsare cifre elevatissime per far valere e riunificare la contribuzione versata”.

“C'è poi da ricordare – conclude Lamonica - che le nuove misure sulla previdenza hanno portato l'età di pensionamento oltre i 70 anni, ma hanno praticamente vanificato la recente normativa sui lavori usuranti, peraltro già ampiamente insufficiente. Ciò non è possibile. I lavori, infatti, non sono tutti uguali: ci sono lavori più gravosi di altri. È per tutte queste ragioni che la CGIL promuove per il 17 aprile una mobilitazione nazionale a Roma”.
 
 
--------------------------------------------------