Governo: CGIL, confronto sia serio e riguardi l'insieme dei provvedimenti per la crescita
Al centro del confronto, secondo la CGIL, dovranno esserci la lotta alla precarietà, i provvedimenti per favorire l'occupazione giovanile e femminile e la riforma degli ammortizzatori sociali
''La CGIL è pronta ad un confronto serio col governo che riguardi l'insieme dei provvedimenti per la crescita''. Così dai piani alti di Corso d'Italia si commentano a caldo le parole del Presidente del Consiglio in conferenza stampa.
Certamente, però, aggiungono dal sindacato, ''dopo le decisioni unilaterali del governo sulle pensioni e i problemi che sul tema restano ancora aperti, il confronto non si presenta facile, inoltre dovrà essere un confronto vero e non condizionato dalla fretta''.
Per quanto riguarda il tema del mercato del lavoro, ''al centro del confronto dovranno esserci la lotta alla precarietà, provvedimenti per favorire l'occupazione giovanile e femminile, e la riforma degli ammortizzatori sociali, visto che ci troviamo di fronte ad una stagione molto difficile''. Infine, sottolineano in CGIL, ''se si vuol veramente far crescere il paese, il primo provvedimento da prendere dovrà essere quello di ridurre il carico fiscale ai lavoratori dipendenti''.
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CONFRONTO COL GOVERNO
MANOVRA MONTI
CONFERMATO LO SCIOPERO GENERALE UNITARIO
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LO SPI CGIL SUL TEMA PENSIONI
COMUNICATO SU INCONTRI CON I SINDACI
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NUOVO GOVERNO
SULLA SANITA'
IRENA SENDLER
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Poco tempo fa è venuta a mancare una signora di 98 anni di nome Irena.
Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia. Aveva un 'ulteriore motivo'. Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei
Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava nel retro di un'ambulanza.
I bambini più grandi li nascondeva un sacco di iuta ...
Teneva anche un cane, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti si avvicinavano e il suo latrato copriva il pianto dei bambini.
Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare circa 2500 tra bambini e neonati.
Fu catturata, e i nazisti , le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente.
Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini e lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto nel suo cortile.
Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie.
La maggior parte di loro erano stati gasati. Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.
Irena è stata proposta per il Premio Nobel della Pace.
Non è stata nominata.
IN MEMORIA - 63 ANNI DOPO
ANCORA IN PIAZZA
SEMPRE PIU' GIU'
GIOVANI PER IL GIUSTO LAVORO E I DIRITTI
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PENSIONI E GIOVANI
ANCORA CONDONO PER I FURBI
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LETTERA DI UNA DONNA ALBANESE A BERLUSCONI
Riceviamo e pubblichiamo
I SINDACATI DEL MONDO CON LA CGIL
ANCHE L'ANPI PER LO SCIOPERO GENERALE
ESPRIMIAMO LA NOSTRA INDIGNAZIONE CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO
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SCIOPERO GENERALE CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO
CGIL Veneto: 6 settembre sciopero e manifestazione a Mestre Sarà una manifestazione regionale in piazza Ferretto a Mestre ad accompagnare nel Veneto lo Sciopero Generale che la CGIL ha indetto per il 6 settembre contro la manovra del Governo. Lo ha deciso la Segreteria regionale dopo un incontro con i Segretari Generali delle Camere del Lavoro e della categorie che ha rimarcato la particolare negatività dell’impatto di un simile provvedimento sul tessuto sociale ed economico di una regione a forte vocazioni industriale come il Veneto, falcidiato da una crisi che vede attualmente 223 aziende a rischio di chiusura, un’ondata di licenziamenti collettivi in forte crescita rispetto all’anno scorso (+25%), un ulteriore aumento della precarietà, la mortificazione dei giovani tra cui la disoccupazione continua e crescere e sta prendendo largamente piede il fenomeno dei neet (soggetti che non studiano e non lavorano) saliti in due anni dal 12% al 17% del totale della popolazione tra i 15 ed i 34 anni presente in regione “La manovra - dice Viafora - non dà nessuna risposta a questa situazione ed anzi appesantisce ulteriormente le condizioni delle famiglie venete, impoverite dal combinato della perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni accumulatasi dal 2000 ad oggi e dagli effetti di quasi quattro anni di crisi pagati con cassa integrazione, erosione dei risparmi, barriere alla crescita sociale delle forze più giovani e vitali. Per questo come CGIL abbiamo deciso di contrastare anche con lo sciopero generale questo provvedimento dal carattere depressivo e socialmente iniquo che chiede sacrifici a lavoratori e pensionati, toglie ossigeno a Comuni e Regioni, taglia servizi e tutele sociali, attacca i diritti dei lavoratori a partire dall’articolo 18 e rischia di cancellare i contratti nazionali, mentre usa una mano più che leggera con gli evasori fiscali ed i possessori di grandi rendite finanziarie e patrimoni. Lo facciamo mettendo in campo proposte che segnino un punto di svolta rispetto ad una linea ed una condotta politica che ha portato al disastro il paese da parte di un Governo ormai commissariato dall’Europa ed incapace di procedere se non a colpi di decreti e di voti di fiducia. Dalle assemblee che stiamo facendo in questi giorni troviamo una forte condivisione della nostra scelta da parte dei lavoratori che attendiamo numerosi alla manifestazione in piazza Ferretto. Una controprova l’abbiamo avuta nella giornata odierna dalla buona riuscita della mobilitazione dei lavoratori pubblici che hanno dato vita a più di 70 presidi davanti a Ulss e Municipi. Alla manifestazione ci aspettiamo l’adesione dei molti Sindaci preoccupati per le sorti delle loro comunità che rischiano di veder accrescere tasse e tariffe locali e ridurre i servizi a fronte della stretta imposta dalla manovra. Nei prossimi giorni saremo nelle piazze e nei mercati con gazebo organizzati dal sindacato dei pensionati assieme alla CGIL ed agli studenti per presentare ai cittadini le nostre proposte e chiedere il sostegno alla nostra battaglia a partire dalla sottoscrizione di una petizione contro la decisione di abolire (unico paese in Europa e nel mondo!) le festività civili. Infine un appello specifico lo rivolgiamo a tutti quei giovani che non vogliono rassegnarsi ad un futuro di negazione dei diritti e della dignità nel lavoro. La CGIL il 6 settembre sarà in piazza anche per sostenere le loro giuste aspettative di vita e di lavoro”. |
QUALCUNO VUOLE RISCRIVERE LA STORIA
Care/i compagne/i,
Vi segnalo questa importante manifestazione indetta dall’ANPI
Provinciale di Venezia per sabato 23 luglio p.v. a San Donà
di Piave contro la proposta di legge “Fontana” (n. 3442),
approvata di recente dalla Commissione Difesa della Camera
dei Deputati che prevede il riconoscimento giuridico e quindi
anche la concessione di contributi finanziari pubblici a tutte,
indistintamente, le associazioni combattentistiche e d’arma.
Previo il parere del Ministro della Difesa che acquisirebbe in tal
senso un vero e proprio strapotere.
Compatibilmente con il Vostro periodo di “tregua”, Vi chiedo di
diffondere questa comunicazione e di garantire la
partecipazione.
Fraterni saluti.
Il Segretario Generale
dello SPI Metropolitano di Venezia
Angiola Tiboni
NO ALLA RISCRITTURA DELLA STORI
EQUIPARANDO VITTIME E CARNEFICI
SABATO 23 LUGLIO 2011
S. DONA’ DI PIAVE
PRESSO “HOTEL FORTE DEL 48”- ORE 17.00-
INCONTRO PUBBLICO
Per impedire l’equiparazione tra i repubblichini di Salò e i liberatori
PRESIEDE: Maria Rossito-Presidente Anpi- S.Donà di Piave.
INTRODUCE: Marcello Basso-Presidente Anpi Provinciale di Venezia.
INTERVIENE: Maurizio Angelini-Presidente Anpi Regionale Veneto.
CONCLUDE: Franco Busetto- Comitato Nazionale Anpi
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LA SEGRETARIA DELLA CGIL SCRIVE A CISL E UIL
Nel testo della lettera della leader di Corso d’Italia si legge: “Caro Raffaele, Caro Luigi, credo sia indispensabile - tenendo conto di quanto è stato detto – valutare se abbiamo una posizione comune riguardo la manovra finanziaria del Governo e quali iniziative unitarie assumere. Vi chiederei, pertanto, di fissare insieme al più presto una riunione delle tre segreterie”.
MOBILITIAMOCI CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO
RAGGIUNTO ACCORDO UNITARIO SULLA CONTRATTAZIONE
Secondo Camusso l'unico modo per ricostruire un percorso comune, superando le distanze accumulate nel tempo con CISL e UIL, è quello di “ripartire dalle regole e dal rapporto tra le organizzazioni e i lavoratori”. “Se qualcuno ci chiedesse - ha proseguito Camusso - qual è il modello migliore, probabilmente ne avremmo pensato un altro”, ma adesso “siamo nelle condizioni di poter dire che abbiamo delle regole che ci permettono di esercitare la democrazia nel rapporto con i lavoratori”. Questa è la prima ragione, spiega la leader della CGIL che “smentisce tutti coloro che in queste ore stanno dicendo che nell'accordo non c'è democrazia e consultazione, né rapporto con i lavoratori”.
LA CGIL SU FISCO CONTRATTI DEMOCRAZIA